“Medical Robotics Challenge”: Finalisti del KUKA Innovation Award 2020
Team di ricercatori da tutto il mondo si sono candidati per partecipare al concorso “Medical Robotics Challenge” di KUKA. Una giuria indipendente internazionale ha selezionato i cinque team migliori. I team realizzeranno i propri progetti con il robot medicale LBR Med e li presenteranno in occasione di MEDICA, la fiera internazionale della medicina.
26 febbraio 2020
In totale, quest’anno sono state presentate alla giuria internazionale del KUKA Innovation Award più di 40 idee, registrando così un nuovo record. “Questo ci dimostra che con il motto “Medical Robotics Challenge” abbiamo colto un aspetto essenziale. La robotica medicale sta acquisendo sempre maggiore importanza”, ha dichiarato il Dott. Rainer Bischoff, Vice President Corporate Research presso KUKA.
I cinque team finalisti avranno tempo da ora fino al mese di novembre, periodo in cui si terrà la fiera internazionale delle medicina MEDICA, per realizzare i loro progetti. A tal fine, riceveranno un robot leggero e sensibile KUKA LBR Med, il primo robot certificato per l’integrazione in un prodotto medicale. Inoltre, i team verranno seguiti dagli esperti di KUKA, che affiancheranno i finalisti durante l’intero concorso.
In occasione della più grande fiera della medicina di Düsseldorf, i finalisti presenteranno i loro progetti ad un pubblico di specialisti internazionali e la giuria eleggerà il vincitore del KUKA Innovation Award assegnando un premio in denaro di 20.000 euro.
Il premio è alla settima edizione. L’obiettivo di questo concorso consiste nell'accelerare le innovazioni nel campo dell’automazione robotizzata e di rafforzare il passaggio tecnologico dalla ricerca all'industria. L’Award si rivolge a sviluppatori, laureati e team di ricercatori di aziende e università.
Ed ecco i cinque team finalisti del KUKA Innovation Award 2020:
1. Team SAHARRA - Slovak University of Technology, Bratislava, Repubblica Slovacca
Durante la depilazione con raggi laser, i raggi luminosi ad alta concentrazione si spingono fino ai follicoli piliferi. È qui che la luce laser viene assorbita dai pigmenti della radice del pelo, creando calore. In questo modo il follicolo pilifero viene danneggiato, provocando il rallentamento della crescita futura dei peli. Il team SAHARRA svilupperà un’applicazione robotica che dovrebbe migliorare la precisione e la velocità del trattamento. A tale scopo, un sistema di mappatura in combinazione con un LBR Med determinerà esattamente quali aree devono essere trattate, evitando così inutili doppi trattamenti.
2. Team CONEEBot – Technische Universität Hamburg, Germania
Gli aghi sono strumenti importanti per l’esecuzione di trattamenti minimamente invasivi, quali ad es. le biopsie. Da tempo vengono esaminate procedure supportate da immagini e robotica per agevolare il preciso posizionamento dell’ago. Durante la procedura, l’ago viene orientato verso l’obiettivo servendosi dell’ausilio del robot. Il medico ha successivamente il compito di muovere l’ago verso l’obiettivo. Questo compito viene aggravato dalla deformazione dei tessuti morbidi e dalla piegatura dell’ago mentre viene inserito nel tessuto. Il team CONEEBOT si ripropone di sviluppare un ago intelligente, in grado di riconoscere il proprio ambiente circostante, e quando questo è collegato al robot di aiutare il medico al corretto posizionamento dell’ago.
3. Team HIFUSK - Scuola Superiore Sant'Anna, Pisa, Italia
La chirurgia a ultrasuoni concentrati è un metodo terapico non invasivo che ha il potenziale di cambiare radicalmente il trattamento dei tumori. La terapia può essere condotta a livello ambulatoriale, non comporta tagli e pertanto non genera cicatrici. Tuttavia, questo metodo è caratterizzato anche da una flessibilità limitata e può essere eseguito solo con l’ausilio di imaging mediche. Arricchendo questa terapia con un LBR Med sarà possibile aumentarne la flessibilità e il controllo.
4. Team RAOCT - Duke University, Durham, Stati Uniti
Spesso gli esami oculistici possono essere condotti solo da oculisti. Una tecnologia molto promettente in questo ambito è costituita dalla tomografia di coerenza ottica (OCT). Sebbene questo metodo di controllo possa essere utilizzato come tecnologia standard per numerose malattie oculari, quali il glaucoma o la retinopatia diabetica, deve essere applicato da esperti altamente qualificati. Al fine di rendere questa diagnostica più accessibile, il ricorso alla tecnologia robotica dovrebbe automatizzare, orientando meglio il tomografo e semplificandone l'uso.
5. Team SpheriObot – Shanghai Jiaotong University Affiliated Sixth People’s Hospital, Shanghai Jiaotong University, Shanghai Electric Group, Cina
Il numero di pazienti con disturbi all'anca è elevato, anche tra i giovani. Il tradizionale metodo di trattamento nel caso di una displasia dell’anca, ossia lo sviluppo insufficiente dell’acetabolo, è la cosiddetta osteotomia correttiva periacetabolare (PAO). Con questo termine si intende una procedura durante la quale l’acetabolo viene tagliato eseguendo numerose sezioni e quindi riposizionato. Tale procedura può lesionare i nervi o i vasi sanguigni. Il team proveniente dalla Cina ha sviluppato un sistema robotico che, ricorrendo a una sega speciale, può tagliare miratamente l’acetabolo con pochi tagli, riposizionandolo. Questa soluzione può aumentare l’accuratezza dei metodi operativi e ridurre pertanto il rischio di un trauma chirurgico.