Riabilitazione robotica – dalla pratica per la pratica
Il punto di partenza è stata l'esperienza pratica nella clinica universitaria locale. "Lì, il personale infermieristico ha eseguito manualmente le misure di riabilitazione sul paziente. Si trattava di un lavoro fisicamente impegnativo e dispendioso in termini di tempo, a scapito di attività di maggior valore. L'idea era automatizzare il processo". Il problema: per il prototipo è stato utilizzato il braccio di un robot industriale. "Ci siamo presto resi conto che così sarebbe stato molto difficile ottenere le necessarie autorizzazioni per il prodotto come dispositivo medico", ricorda Rune Kristensen di LSR. L’ideale sarebbe stato produrre un robot idoneo per l'omologazione, un componente essenziale che avrebbe consentito di trovare una soluzione in modo più rapido e semplice.